Formazione
Diploma di Maestro d'Arte Applicata, conseguito presso l'Istituto d'Arte "Stagio Stagi" di Pietrasanta, con la votazione di 60/60, anno accademico 1986-87.
Laureato in Architettura, Indirizzo Progettazione dell’Architettura, presso l’Università degli Studi di Firenze; anno accademico ‘96-97 con voti 110/110 (centodieci su centodieci).
Abilitato alla professione di Architetto nella prima sessione dell’anno 1999.
Iscritto all'Ordine degli Architetti della provincia di Lucca al n.° 538 in data 3/08/1999.
Test in lingua inglese presso Centro linguistico d'Ateneo.
Corso di perfezionamento post laurea "Architettura e Contesto, Lettura e progetto dell'edilizia nei programmi di rinnovo urbano", direttore del corso prof. Arch. Benedetto Di Cristina, - Dipartimento di Progettazione dell'Architettura, Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio, Università degli Studi di Firenze.
Anno 1999
Titolo della tesi di laurea: "Formazione del tessuto urbano della costa versiliese, specificità dell’architettura locale".
Relatore: Prof. Arch. Gianfranco Di Pietro.
“Il lavoro intende individuare le modalità di sviluppo e formazione del tessuto urbano della costa versiliese, ed in particolare nel tratto compreso tra la foce del fiume Versilia e le Focette, originario tratto costiero del Granducato di Toscana.
E’ stato assunto come anno zero per lo studio della formazione del tessuto urbano il 1770, anno in cui il granduca Pietro Leopoldo di Toscana, dispose il taglio della macchia di marina, con successiva spartizione in poderi del territorio recuperato, configurandosi come un intervento di “pianificazione territoriale”, intervento che ha dato il via alla successiva urbanizzazione della costa.
Per “fotografare” lo svilupparsi del tessuto urbano, con il relativo cambiamento di uso del suolo, da agricolo a edificabile, è stato usato il Catasto Ferdinandeo Leopoldino, del 1825, aggiornato in levate successive, tramite i cartoncini d’aggiornamento, fino all’adozione del catasto d’impianto.
Contemporaneamente sono stati analizzati i numerosi strumenti urbanistici adottati o semplicemente progettati per la costa, dalla due amministrazioni comunali di Forte dei Marmi e Pietrasanta, con lo scopo di capire in che modo hanno influito sullo sviluppo stesso del tessuto urbano costiero.
Parallelamente allo sviluppo della struttura urbana, è stato analizzato anche lo sviluppo del linguaggio architettonico evolutosi nel paese di Forte dei Marmi, infatti questo insediamento rivela una situazione sociale emblematica, stratificatasi sulla base di parametri evolutivi omogenei, sul piano architettonico pone a confronto tendenze linguistiche diverse facendole confluire intorno al tema della villa.
Tale studio, ripercorrendo la formazione della struttura urbana della costa versiliese, vuole essere un piccolo contributo conoscitivo alla storiografia locale, con lo scopo di individuare e preservare quelle caratteristiche ambientali e sociali ed architettoniche salienti che hanno reso questo tratto costiero rinomato e sul quale molti professionisti hanno lasciato un loro personale contributo.